Descrizione del gioco:
In un angolo c'è una casa con dentro una "madre" ed i suoi "figli". Più in là, a poca distanza, c'è la casa della "strega". La madre esce a fare la spesa e lascia il figlio maggiore a badare i fratelli più piccoli. Un visitatore cattivo, "la strega", passa per la casa, inganna il figlio maggiore e riesce a portare via con sé uno dopo l'altro, tutti i figli. Dialogo: M: Vada a fare la spesa. Vi porterò una caramella per uno (conta i figli)... caramelle! (rivolta al maggiore dei figli): Tu che sei il maggiore bada ai tuoi fratelli e non lasciare entrare in casa la strega (esce). S: (zoppicando con il bastone) Per favore mi daresti un fiammifero per accendere la mia pipa? F: Un momento (entra in casa e ne riesce con un fiammifero) S: Grazie!... Sento odore di bruciato. Va a guardare la focaccia! (Mentre il figlio maggiore entra in casa a guardare il forno, la strega ruba il fratellino più piccolo, lo porta a casa sua e lo immobilizza). La madre rientra. M: Ecco le vostre caramelle! Uno, due, tre... (conta, ne avanza una e si rende conto che manca un figlio, perciò dà uno schiaffo al maggiore).Questa scena si ripete più volte fino ad esaurimento dei figli. A questo punto la madre si reca a casa della strega. Si svolge il seguente dialogo:
M: Dove sono i miei figli? S: Sono a letto! - Voglio vederli. - Hai le scarpe troppo sporche. - Le leverò. - Hai i calzini troppo sporchi. - Li leverò. - Hai i piedi troppo sporchi. - Me li taglierò. - Il sangue sporcherebbe il tappeto. - Mi fascerò le gambe con mille coperte. - Passa! La madre entra, riconosce i propri figli ed esclama: "Figli miei!". A questo punto tutti scappano inseguiti dalla strega. Il primo preso diviene strega (tradizione inglese).
Osservazioni:
Partecipanti. Piccolo gruppo di giocatori, al massimo una diecina.