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L'ombra
Per riflettere
Ombre, Per riflettere

 

In ottica: parte non illuminata di una superficie, dovuta all'interposizione di un oggetto fra la sorgente luminosa e la superficie stessa.

 

Correntemente: sagoma oscura proiettata da ogni corpo opaco se esposto a una sorgente di luce (sagoma: profilo, linea, forma esterna, contorno di un oggetto). Nel nostro caso si dovrebbe parlare di sagoma (silouette) visualizzata attraverso uno schermo (ma non necessariamente).


Altre tecniche danno la vera ombra: sagome proiettate (ombres projectées), ombre con le mani.

L'ombra umana sta tra la sagoma (si vede il contorno della persona "appoggiata" allo schermo) e l'ombra. Il nome corrente per tutte le tecniche è comunque ombra.


La sagoma è detta in particolare ombra cinese perché la sua origine antichissima è cinese, o meglio asiatica. Forse fece la sua comparsa dapprima in Malesia e Indonesia, si diffuse poi in Turchia, Grecia, perfino in Africa.

Ebbe grande diffusione in Francia nel diciottesimo/diciannovesimo secolo fino all'avvento del cinema. Si vendevano set di sagome con annessa lampada a petrolio per l'illuminazione dello schermo o la proiezione sulla parete.


In origine si utilizzavano anche sagome a grandezza naturale, magari coloratissime, mosse da più animatori, con diverse parti articolate (braccia, gambe, testa). Non necessariamente si usava lo schermo (Giava, Bali). Erano costruite in materiale leggerissimo e solido: pergamena o cuoio. In Francia si è poi passati al più comodo cartone, generalmente nero.


La sagoma senza schermo è paragonabile al burattino piatto che però è più colorato, accessoriato e dettagliato e può muoversi in uno spazio tridimensionale.

Il nostro tipo di sagoma (quello presentato in questa "bottega") è definito ombra a contatto (ombre plaquée) perché la sagoma viene "pressata" mediante un manico contro uno schermo leggermente inclinato (per lavorare meglio) e posto ad un'altezza di circa 90 cm da terra.

 

Altre sagome possono essere presentate su di uno schermo ad "altezza burattini" (tenendo i manici sopra la testa).

 

L'ombra, rispetto al burattino, ha alcuni vantaggi: effetti più fantastici, effetti speciali (sfumatura, sparizione/apparizione improvvisa), si nasconde facilmente dietro un'altra, è più veloce e facile da costruire, si monta facilmente, costa pochissimo.

 

Svantaggi (relativi): irreale (sfruttabile però in positivo), meno manovrabile (ma anche un minimo movimento ben fatto produce effetti sorprendenti).

 

Nell'ombra proiettata: possibilità di presentare diversi piani, di utilizzare luci particolari, di creare una specie film).

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