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Le botteghe Cemea
dallo stage di perfezionamento cemea "attività manuali - Arzo 1994"
Per riflettere
Bottega, Per riflettere

È una proposta per l’attività manuale con i bambini che favorisce la creatività, il senso estetico e permette l’esplorazione di tutti i sensi

Come nasce la Bottega Cemea

La Bottega Cemea nasce prendendo direttamente spunto dai nostri principi, ne sono un’attuazione diretta.

 

I principi che guidano l'azione dei CEMEA
Modifiche approvate durante la riunione dei formatori del 3 ottobre 2019.

  1. Ogni essere umano può svilupparsi e trasformarsi nel corso della sua vita. Egli ne ha il desiderio e la possibilità. Parola chiave: FIDUCIA
  2. L’educazione si indirizza a tutti ed è di ogni momento. Parola chiave: CURA
  3. La nostra azione è condotta in stretto contatto con la realtà. Parola chiave: ASCOLTO DEI BISOGNI
  4. Tutti gli esseri umani, senza distinzione di genere, età, origine, convinzioni, cultura, situazione sociale, hanno diritto al nostro rispetto e alla nostra attenzione. Parola chiave: RISPETTO E PROTEZIONE
  5. L’ambiente gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'individuo. Parola chiave: ACCOGLIENZA
  6. L’attività è essenziale nella formazione personale e nell’acquisizione della cultura. Parola chiave: ATTIVITÀ
  7. L'esperienza personale è un fattore indispensabile per lo sviluppo della personalità. Parola chiave: ESPERIENZA
  8. La laicità è intesa come apertura alla comprensione dell’altro, nell’accettazione delle differenze e nel rispetto del pluralismo. È anche il battersi per la libertà d’espressione di ognuno e contro ogni forma di oscurantismo, discriminazione, esclusione e ingiustizia, nel rispetto dei diritti umani. Parola chiave: LIBERTÀ D’ESPRESSIONE

 

Spesso l'attività manuale viene svolta in momenti slegati l'uno dall'altro, organizzata a compartimenti stagni, proposta solo come riproduzione di "modelli" preconfezionati che "anestetizzano" la creatività, delegata a specialisti, confinata in ritagli di tempo, eccessivamente strutturata. È necessario creare invece le condizioni affinché il partecipante abbia il tempo e gli spazi adeguati  e i materiali idonei facilmente reperibili anche nella natura, poco costosi e possibilmente riciclati per una proposta diversa e globale: L’attività «Botteghe»

 

Lavorare nelle «Botteghe» significa privilegiare i materiali e le tecniche di base, creare la possibilità di scoprire, sperimentare e sperimentarsi con pathos e senso estetico attraverso un cammino che parte dalle emozioni, dai sentimenti e dalla curiosità. Non quindi orientarsi verso il "lavoretto manuale".

Le botteghe così pensate sono rivolte a formare adulti che si occuperanno di bambini, e che potranno riproporre a loro questa attività ma adattandola alla fascia d’età e al contesto al quale si rivolgono.

Che cos'è in pratica una bottega?

 

E' un modo diverso di accostarsi all'attività mediante il quale si tenta di soddisfare i bisogni di espressione, manualità, creatività, scoperta; bisogni che sono propri sia del bambino sia dell'adulto.


Per permettere tutto ciò, in una «Bottega» sarà necessario curare diversi essenziali aspetti.

 

Atmosfera

  • Creare un angolo adatto e piacevole (luce, protezione dal rumore, aria, musica, ...)

Sicurezza

  • Prevenire, pensare le possibili evenienze (tatto, udito, vista, olfatto, ...psiche)

Organizzazione dello spazio

  • Più la bottega sarà organizzata e funzionale, più sarà piacevole lavorare e più sarà facile gestire tutto il resto

Funzionalità

  • Angoli per attività speciali (colla, taglio, levigatura, tinteggiatura, stimoli, ... ecc.)

Ricchezza di possibilità

  • ateliers di lavoro che permettano il massimo di possibilità (materiali, attrezzi, stimoli proporzionati al gruppo e alle sue possibilità)

Stimoli

  • Non solo modelli "da riprodurre" ma esempi di realizzazioni, fotografie, libri, documentazione varia, ecc.
  • Attenzione: troppi stimoli disorientano, troppo pochi limitano il campo; esempi troppo complessi possono spaventare, troppo semplici appiattire

Competenza dell'educatore/animatore

  • L'animatore, conduttore della bottega, deve avere dimestichezza con le tecniche e il materiale (importanza della formazione, del perfezionamento e della sperimentazione personali)

La «Bottega» è dunque un luogo di lavoro con un'atmosfera e opportuni stimoli che permettano:

  • di sperimentare e sperimentarsi
  • di creare
  • di esprimere
  • di prendere delle responsabilità
  • di collaborare
  • di divertirsi

Obiettivi dell'attività in bottega

 

L'obiettivo dell'animatore di una «Bottega» è quello di fornire al partecipante gli strumenti sufficienti affinché egli sia in grado di ideare, progettare e realizzare dei lavori aiutandolo  a «fare da solo» e capire il metodo per ritrasmetterlo ai bambini.

 

L'animatore non si limiterà quindi a trasmettere la tecnica ma cercherà innanzitutto di:

  • far conoscere dei materiali nelle loro potenzialità e nei loro limiti
  • far scoprire e conoscere gli attrezzi destinati a lavorarli
  • far scoprire e sperimentare delle tecniche con lo scopo di fornire le conoscenze indispensabili per una sperimentazione. Per fare ciò sarà comunque utile un  lavoro  guidato che abbiano lo scopo di familiarizzare il partecipante con materiali, attrezzi e tecniche, di fornirgli cioè gli strumenti per potere, in seguito, far nascere  delle idee, progettarne la realizzazione e portare a compimento dei lavori che lo soddisfino.
  • Attenzione a lasciare sempre un margine alla personalizzazione del lavoro. Evitare le istruzioni dettagliate laddove, senza compromettere la buona riuscita del lavoro, è invece possibile dare spazio all'inventiva personale.
  • Aiutare il partecipante a fare da solo
  • A capire il metodo per trasmettere ai bambini l’attività

La fase del progetto


Dopo le fasi di scoperta e di conoscenza sarà il singolo o il gruppo a decidere e pianificare il progetto che realizzerà.
Si dovrà adattare il progetto:

  • Al proprio ritmo
  • Ai propri interessi
  • Alle proprie curiosità
  • Alle proprie conoscenze e abilità
  • Al materiale a disposizione
  • Al tempo a disposizione.


Il progetto può nascere in molti modi a seconda del tipo di bottega. A volte, semplicemente scegliendo dei materiali che stimolano la fantasia e i sensi, o attraverso assemblaggi provvisori.  Per alcuni materiali invece si possono fare delle rappresentazioni grafiche schizzate o disegnate in base alle competenze di ognuno. I progetti possono evolvere e modificarsi nel corso dell’esecuzione del lavoro.

Il percorso è quasi più importante del risultato.
Anche da un errore può nascere una nuova idea.
Il progetto può essere individuale o di gruppo.
È importante esplicitare e verbalizzare il proprio progetto al gruppo perché aiuta a chiarire le idee a sé stessi, verificarne la sua fattibilità e far nascere nuove idee.
 

Il ruolo dell'animatore

  • Aiutare a superare gli ostacoli ma solamente con un minimo di informazioni che stimolino a provare e ad arrivare da soli alla soluzione
  • Suggerire l'esistenza di nuove strade
  • Invitare all' "atteggiamento scientifico" (essere curiosi, chiedersi sempre il perché delle cose, cercare di capire prima di agire, …)
  • Non lasciare che ci si arrenda dopo la prima difficoltà
  • Cercare di portare ognuno al suo massimo livello. Attenzione: livelli diversi equivalgono a ritmi diversi: dare il tempo
  • Lasciar sperimentare
  • Non incanalare il lavoro
  • Avere il coraggio di lasciar sbagliare: a volte è necessario sbagliare per capire e progredire

Le Botteghe possono esistere se

  • Crediamo realmente nelle possibilità di sviluppo di TUTTI;
  • Crediamo nelle possibilità creative e inventive di TUTTI;
  • Siamo attenti ai  bisogni e alle aspirazioni dei partecipanti;
  • Siamo anche noi avidi di scoperte e di nuove conoscenze;
  • Per rendere ritrasmissibile un’attività occorre averla prima sperimentata e vissuta;
  • Se si prova piacere il bambino lo sentirà!

Conclusioni


Un'attività manuale non è solo un'azione pratica;
è pure un'azione mentale che permette di progredire e crescere.

 


Se verranno curati tutti questi aspetti la bottega potrà diventare un luogo un po' magico, nel quale si partecipa con emozione e dove può avvenire la grande alchimia: far salire Sua Altezza la razionalità e Sua Altezza la fantasia nella medesima carrozza d'oro della creatività.