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Mettersi in gioco con la maschera neutra
Per fare, Per riflettere
Maschere, Per fare, Per riflettere

La maschera neutra è un valido strumento per approfondire l'espressione corporale.


Nella vita quotidiana, siamo soliti privilegiare la mimica facciale per esprimere emozioni e sensazioni. Quando siamo chiamati a fare esercizi teatrali, la tendenza è quella di ricalcare questa abitudine esagerandola.


In realtà è però tutto il corpo ad esprimersi, dalla testa ai piedi.


Indossando una maschera inespressiva, ci priviamo di quel mezzo di comunicazione privilegiato, e fondamentalmente più facile da usare, che è l'espressione del volto e siamo quindi costretti a prestare maggiore attenzione al resto del corpo come veicolo di comunicazione.


Solitamente quando si utilizza la maschera neutra è escluso l'utilizzo della voce.

 

La maschera ha inoltre una funzione protettiva che ci aiuta a superare le inibizioni di fronte ai compagni di lavoro e favorisce la spontaneità.

 

Proposte di utilizzo

 

La maschera neutra può esser utilizzata in molti giochi di improvvisazione e drammatizzazione.
Proponiamo alcuni suggerimenti per imparare a conoscerla:

  1. Il gruppo si dispone in cerchio. A turno ogni partecipante fa un gesto e s'immobilizza in una posizione. Quando tutti sono immobili si può procedere ad un altro giro. Il primo partecipante fa un nuovo gesto e s'immobilizza in una nuova posizione. Il compagno successivo lo segue e così via.
  2. Il gruppo cammina nello spazio (se possibile in semi oscurità). L'animatore suggerisce un'emozione. Al segnale (eventualmente, la luce) tutti s'immobilizzano in una posizione che, a loro parere, evoca l'emozione suggerita. ( durante questo esercizio è bello concedere a turno ad alcuni partecipanti la possibilità di fare da osservatori)
  3. Camminate: ogni partecipante attraversa lo spazio proponendo la camminata di un personaggio, o di un animale.
  4. Azione e situazione: si stabilisce un'azione comune (entrare e sedersi su una sedia, rispondere al telefono, scrivere una lettera, eccetera). Ogni partecipante esegue l'azione inventandosi una sua motivazione e un suo personaggio.
  5. Incontro: i partecipanti si dispongono a coppie e rapidamente stabiliscono una situazione di incontro che poi mimano di fronte agli altri (due innamorati che si incontrano, una persona che ne saluta un'altra scambiandola per una terza, due nemici, eccetera)

Si possono in seguito proporre altri esercizi di improvvisazione a piccoli gruppi, su temi, situazioni, ambienti eccetera.

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